La Scuola dell'Infanzia accoglie tutti i bambini iscritti dalle famiglie e persegue finalità educative e di sviluppo della loro personalità in collaborazione con i genitori, con la comunità ecclesiale e civile, con le educatrici e tutto il personale addetto in conformità agli orientamenti didattici liberamente adottati dalla Scuola.
Si sottolinea che la frequenza alla Scuola solo se è assidua permette un intervento educativo serio e costruttivo.
La refezione scolastica è predisposta conformemente alla tabella dietetica approvata dall'Ufficio Igiene Alimenti e Nutrizione del Ministero della Salute; per qualsiasi cambiamento inerente il menù giornaliero è necessario comunicare con l'insegnante. Per diete particolari è necessario il ceriticato medico.
Per garantire rapporti continui di collaborazione tra la Scuola e le Famiglie e per assicurare un'educazione integrale del bambino, secondo le particolari caratteristiche della Scuola dell'Infanzia, si prevedono:
Il pagamento della retta per l'attività scolastica e per la sommistrazione dei pasti si effettua nei primi dieci giorni del mese
La scuola funziona 5 giorni alla settimana dal lunedì al venerdì. I ritardi, i permessi di uscita e le assenze prolungate si motivano alla Responsabile.
Si chiede il massimo rispetto degli orari per non intralciare lo svolgimento delle varie attività scolastiche.
Dopo l'affidamento alla Scuola, i bambini possono essere riportati a casa solo dai genitori o da persone maggiorenni delegati, per iscritto, dai genitori stessi. (Non saranno affidati ai minorenni anche se fratelli).
Le educatrici NON SONO AUTORIZZATE a somministrare medicinali ai bambini ad eccezione del salvavita. E' permesso l'ingresso a scuola dei genitori per la somministrazione, non rinviabile, del farmaco.
Comunque, nel caso, i genitori sono tenuti a comunicare, prima dell'inizio dell'anno scolastico, le intolleranze e le allergie note nel bambino nonchè di non farlo frequentare le lezioni quando è malato o presenta sintomi influenzali.
Il genitore è pregato di non soffermarsi troppo nell'aula al fine di non intralciare l'attività didattica.
La scuola segue il calendario scolastico del Provveditorato.